Intorno a Paolo Fresu e all’idea di “!50 anni suonati” si è mossa per mesi una piccola macchina fatta di uomini e donne instancabili e un po’ folli, ma soprattutto -e per necessità- piuttosto geniali: come l’umbro-atesino Tommaso Onofri, ideatore del “Carro delle Energie” che di sé tiene a precisare “non sono dottore”, e Gianni Melis,collaboratore di Moses Pendleton e dei Momix e “primus inter pares” nella squadra dei light designers: è merito soprattutto loro, e del gruppo di giovani fonici guidato dal direttore di produzione Luca Devito, se la pazzesca idea di un tour così lungo, interamente alimentato (salvo rare eccezioni) da energia pulita e autoprodotta (all’inizio solo con pannelli fotovoltaici, poi anche con una mini-pala eolica) ha avuto gambe per camminare, segnando piccoli record come l’illuminazione completa di un palco con soli 75 watt.
Naturalmente il più pazzo di tutti è Vittorio “Vic” Albani, il manager di Paolo che, dopo aver fatto una cosa saggia nella vita (abbandonare il giornalismo) si è imbarcato in tutte le folli avventure di Paolo, e di quest’ultima è stato in un certo senso (e ben al di là delle intenzioni) l’ispiratore, come spiega nell’intervista.
Naturalmente il più pazzo di tutti è Vittorio “Vic” Albani, il manager di Paolo che, dopo aver fatto una cosa saggia nella vita (abbandonare il giornalismo) si è imbarcato in tutte le folli avventure di Paolo, e di quest’ultima è stato in un certo senso (e ben al di là delle intenzioni) l’ispiratore, come spiega nell’intervista.